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È ancora scontro in Consiglio regionale sul Piano casa della Giunta che deve ottenere il via libera entro mercoledì 30 dicembre.

In Aula si sta esaminando il primo degli emendamenti presentati, ossia una proposta di modifica dell’Esecutivo che permetterebbe di costruire fino a 120 metri quadrati ed entro la fascia dei mille metri dalla battigia, ma solo agli imprenditori agricoli a titolo professionale che siano proprietari di un ettaro. Gli hobbisti potranno costruire alle stesse condizioni ma fuori dai mille metri.

L’articolo 1 riguarda le modifiche alla legge 8 del 2015 (il primo Piano casa della Giunta di centrosinistra) per quanto riguarda le disposizioni sui territori rurali. Secondo Eugenio Lai (LeU), “con l’emendamento si sta facendo una sanatoria, un condono mascherato, tutto ciò che è stato costruito nel nostro agro come stalla è stato trasformato nel tempo in seconda casa, e voi – ha detto – lo state condonando”. Per il capogruppo del Pd Gianfranco Ganau “in questo modo l’agro diventa edificabile”. Giuseppe Meloni (in quota Pd) sostiene che “se la maggioranza ha fatto passi indietro sulla fascia dei 300 metri negando la possibilità di incrementi volumetrici in case e alberghi, nelle zone agricole concede troppe aperture”. Per Alessandro Solinas (M5s), “ridurre a un ettaro la superficie edificabile non farà che accelerare l’estinzione dei paesi”.

L’intervento di Eugenio Lai:

https://www.youtube.com/watch?v=PrRtKZm3RJs