È passato meno di un anno tra l’inizio ‘ufficiale’ dell’epidemia di Sars-CoV-2 e il ‘Vax Day’ europeo, domenica 27 dicembre, quando si iniziano a inoculare i primi vaccini, che dovrebbero rappresentare l’inizio della fine della pandemia. Il primo focolaio del nuovo Coronavirus è stato segnalato dalla Cina all’Oms il 31 dicembre dello scorso anno, mentre la sequenza genetica del virus, indispensabile per poter progettare i sieri, è stata resa pubblica per la prima volta il 10 gennaio scorso.

Ecco le principali tappe dell’epidemia nel mondo.

IL VIRUS SI DIFFONDE IN POCHI MESI – Il 14 gennaio il virus, fino a quel momento segnalato solo in Cina, viene isolato per la prima volta in un altro paese, la Thailandia, e pochi giorni dopo in Giappone e Corea del Sud.

VACCINI SVILUPPATI A TEMPO DI RECORD – Il lavoro nei laboratori di tutto il mondo per lo sviluppo di un vaccino è iniziato in pratica con la pubblicazione del primo genoma del virus. In precedenza il vaccino sviluppato più velocemente era stato quello per la parotite, che ha richiesto 4 anni. I primi a iniziare i test sull’uomo nei Paesi occidentali sono stati Pfizer e Moderna, che hanno deciso di battere la strada dei vaccini a mRna, in cui non viene inoculato il virus o una sua parte, ma si introducono ‘le istruzioni’ per produrre gli anticorpi. Le due aziende sono arrivate alla fase 3, l’ultima prima della richiesta di autorizzazione, a fine luglio, mentre in Russia e in Cina ci sono stati candidati arrivati ai test e all’approvazione molto prima. Dopo gli apripista ci si attende però nel 2021 l’approvazione di altri candidati. Al momento secondo il censimento dell’Iss sono 135 gli studi in corso nel mondo su 53 candidati.

IN ALTRI PAESI VACCINAZIONE GIÀ INIZIATA – In diversi Paesi, dagli Usa al Canada alla Gran Bretagna. Secondo il sito Ourworldindata hanno già avuto il vaccino 3,31 milioni di persone nel mondo, con Cina e Usa che hanno superato il milione di dosi inoculate e la Gran Bretagna che è attorno a 800mila. Israele e Bahrein sono invece le nazioni con il maggior numero di vaccini pro capite, con oltre il 2% della popolazione vaccinata.