Covid

Anche per la giornata di oggi, 26 dicembre, giorno di Santo Stefano, tutta Italia è zona rossa. Ma quali sono misure e regole adottate dal governo per fronteggiare i rischi legati alla diffusione del Coronavirus? Innanzitutto, per quanto riguarda gli spostamenti, la premessa è che il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione è sempre un motivo legittimo di spostamento, così come gli spostamenti per comprovati motivi di lavoro, salute o necessità sono sempre possibili, senza distinzione tra giorni e orari. Da decreto, oggi sarà possibile spostarsi in un altro comune, purché all’interno della propria regione, una sola volta al giorno, per fare visita a parenti o amici, tra le 5 e le 22 e nel limite massimo di due persone. La persona o le due persone che si spostano potranno comunque portare con sé i figli minori di 14 anni (o altri minori di 14 anni sui quali le stesse persone esercitino la potestà genitoriale) e le persone disabili o non autosufficienti che con loro convivono. E’ importante ricordarsi sempre di portare con sé l’autocertificazione.

Nel decreto, prevista anche un’eccezione significativa: lo spostamento per dare assistenza a persone non autosufficienti sarà infatti consentito anche tra comuni/regioni in aree diverse, ove non sia possibile assicurare loro la necessaria assistenza tramite altri soggetti presenti nello stesso comune/regione. Non è possibile, comunque, spostarsi in numero superiore alle persone strettamente necessarie a fornire l’assistenza necessaria: di norma la necessità di prestare assistenza non può giustificare lo spostamento di più di un parente adulto, eventualmente accompagnato dai minori o disabili che abitualmente egli già assiste”.

Negozi e ristoranti

Quanto a negozi e ristoranti si applicano su tutto il territorio nazionale le disposizioni previste per le ‘zone rosse’. Quindi resteranno chiusi ma sarà consentito l’asporto (fino alle 22) e le consegne a domicilio. I negozi che, in generale, possono restare aperti nei giorni rossi sono:
  • supermercati, ipermercati, discount, alimentari, minimarket, surgelati;
  • elettronica di consumo, computer, apparecchiature informatiche e telecomunicazioni;
  • tabaccai;
  • stazioni di servizio;
  • negozi di ferramenta, vernici e piastrelle;
  • librerie;
  • illuminazione e sistemi di sicurezza;
  • edicole;
  • cartolerie;
  • farmacie e parafarmacie;
  • ortopedie;
  • profumerie;
  • erboristerie;
  • fioristi e vivaisti;
  • negozi di prodotti per animali domestici;
  • ottici;
  • fotografi;
  • negozi di vendita di combustibili per uso domestico e per riscaldamento;
  • negozi di saponi, detersivi, prodotti per la pulizia e affini;
  • pompe funebri;
  • commercio ambulante di prodotti alimentari e bevande, ortofrutta, pesce, carne, fiori, piante, bulbi, semi e fertilizzanti, profumi e cosmetici, saponi, detersivi ed altri detergenti, biancheria, confezioni e calzature per bambini e neonati;
  • lavanderie e tintorie;
  • barbieri e parrucchieri.

Disponibile anche il commercio al dettaglio di qualsiasi prodotto via Internet, per corrispondenza o tramite qualsiasi altro mezzo a distanza, così come nei distributori automatici.

Fonte Adnkronos