“Mentre il mondo ferma i festeggiamenti di Natale e Capodanno vista l’emergenza sanitaria, Cagliari no. La città si prepara a spendere per “eventi legati al periodo natalizio e ai festeggiamenti di fine anno 2020″ ben 180 mila euro”.
Queste le parole con cui Francesca Ghirra e Francesca Mulas contestano la decisione della Giunta comunale guidata da Paolo Truzzu di approvare “azioni specifiche che, svolgendosi nel rispetto delle limitazioni imposte dalla grave situazione sanitaria, contribuiscano a favorire il diffondersi di un clima di positività e fiducia” mettendo a disposizione 110 mila euro per “il posizionamento di due installazioni artistiche di video mapping da realizzare in due differenti siti del centro storico cittadino” e “la realizzazione di uno spettacolo pirotecnico a limitato impatto sonoro da realizzarsi in una giornata immediatamente precedente il Natale”.
“In tutto il paese – è il commento di Ghirra e Mulas – siamo costretti a forti limitazioni nelle attività e negli spostamenti a causa di una straordinaria emergenza sanitaria e l’ultimo decreto del Governo vieta di muoversi di casa, se non per motivi di lavoro, necessità e urgenza, ma il Comune di Cagliari pensa a installazioni e fuochi d’artificio in una città deserta. Tutto questo si aggiunge alle attività già programmate e finanziate con 70 mila euro con la delibera dello scorso agosto, approvata per la verità in un momento in cui il contagio da Covid-19 sembrava sotto controllo. Oggi che l’emergenza si è aggravata, tanto che il Governo ha imposto un nuovo lockdown fino al 6 gennaio, l’amministrazione cittadina non solo non ferma le spese già previste ad agosto, ma le incrementa ancora arrivando a 180 mila euro”.
“Ci chiediamo perché questa scelta – concludono le consigliere di opposizione – in un momento di grave crisi economica e sociale, e lo abbiamo chiesto anche al sindaco e alla Giunta con due interrogazioni sottoscritte dagli altri consiglieri e consigliere del centrosinistra appena depositate in Consiglio comunale. E ci chiediamo anche chi potrà godere di queste costose attività, visto che strade e piazze saranno vuote. Come se fosse tutto normale”.