Almeno due persone risultano morte nell’impatto di una tempesta sulle Filippine, dove centinaia di persone (un bilancio del tutto provvisorio parla di almeno 290) hanno visto le proprie abitazioni distrutte da frane o smottamenti di fango o allagate in un villaggio dell’isoletta di Lapu-Lapu, parte della provincia centrale di Cebu, la prima dell’arcipelago del Sud-est asiatico a essere colpita. Ad azzardare il bilancio è lo stesso sindaco di Lapu-Lapu, Junard Chan.
In foto circolate sui media e sui social si vedono pile di bambù e di legno lasciate dalla furia del vento e dell’acqua.
Le uniche due vittime finora accertate sono due anziane donne, travolte dal fango in piena notte nel villaggio di Mahaplag, nella vicina provincia di Leyte, dove un bambino è stato invece estratto vivo.
Nella provincia di Mindanao, dove l’acqua ha invaso almeno 13 villaggi, circa 1.500 persone hanno evacuato le loro case come misura precauzionale.
La tempesta in corso è solo l’ultima di una serie, che solo quest’anno ha lasciato dietro di sé un bilancio di almeno 148 morti e migliaia di abitazioni distrutte nelle Filippine, Paese che ogni anno viene colpito da una media di 20 fra tifoni e tempeste tropicali.