Per la Procura di Cagliari avevano messo su un’organizzazione criminale che tramite influenze e informazioni riservate mirava a ottenere finanziamenti comunitari su bandi di gara pubblicati dalla Regione Sardegna. Al termine di una inchiesta iniziata nel 2016 e chiamata “Orsa Maggiore”, portata avanti dalla Guardia di finanza del Gruppo di Olbia, il pm della Procura di Cagliari, Marco Cocco, ha chiesto il rinvio a giudizio per otto persone, accusate di “turbata libertà degli incanti finalizzata a ottenere illecitamente finanziamenti pubblici”. Coinvolti nell’inchiesta l’ex assessore all’Ambiente del Comune di Tempio, Francesco Quargnenti e l’ex sindaco di Palau, Francesco Pala, l’ingegnere olbiese Sebastiano Cudoni, Simone Puddu e Roberto Soru di Terralba, Vanni Fara di Aggius e Davide Careddu di Calangianus.
Secondo le accuse, la presunta organizzazione aveva messo gli occhi sul bando regionale “Strade Rurali”, che prevedeva l’erogazione di 15 milioni di euro di finanziamenti regionali. Per gli inquirenti Soru, Cudoni e Puddu, si sarebbero occupati di raccogliere, in anticipo rispetto alla pubblicazione, le informazioni relative al bando pubblico, per consegnarle all’ex sindaco di Palau e all’ex assessore di Tempio. In questo modo gli amministratori si sarebbero potuti avvantaggiare per ottenere il finanziamento di progetti per i propri Comuni. Il bando era di tipo “a sportello” e assegnava i fondi in base all’ordine cronologico di arrivo delle richieste, fino a esaurimento delle risorse disponibili.
“Non abbiamo ancora ricevuto gli atti”, commentano gli avvocati difensori di Soru, Rinaldo Saiu e Giacomo Piga, “possiamo solo dire che il nostro assistito si proclama innocente e assolutamente estraneo ai fatti contestati”.