Alfonso Stiglitz
Foto di Dietrich Steinmetz

“Gianni e Dario, gemelli diversi. Amante del Padel, il primo; romanziere il secondo. Più alla mano il primo, alla guida di un Assessorato sempre più noto per indimenticabili promozioni turistiche di una Sardegna museo, arcaica ecc. Più aristocratico il secondo, rinominato per un secondo mandato, visto il successo nella demolizione del Suo Ministero. Uniti nella voglia di liberarci delle fastidiose norme e attività di tutela del paesaggio”, non lesina critiche Alfonso Stiglitz, archeologo dell’oristanese, nei confronti di Giovanni Chessa (Assessore regionale del Turismo) e Dario Franceschini (Ministro dei Beni Culturali e del Turismo), alla vigilia della presentazione di ‘Archeologika 2021 – Un’isola di storie antiche‘, l’evento ideato dalla Regione Autonoma della Sardegna con l’intento di promuovere a livello nazionale e internazionale l’immagine della Sardegna e del suo patrimonio archeologico.

“Amanti della cultura spettacolo e del kitch: indimenticabile la mostra romana alle scuderie del Quirinale dove venne esposto un poveraccio di Pompei spiaccicato da un masso sputato dal vulcano (era una fake news, in realtà, ma vuoi mettere la mostra splatter). Domani compariranno insieme in un evento storico: Archeologika 2021, col Kappa (non dimentichiamolo mi raccomando). Alfieri della promozione di un’isola di storie antiche (fossile, diciamo) e della sua immagine a livello nazionale e internazionale saranno nell’ordine:
un divulgatore (?) che consiglia, in continuazione, i Sardi di prendere per i fondelli i turisti, vendendogli Atlantide e tutta la chincaglieria (manco fosse Totò con la Fontana di Trevi);
un altro divulgatore (?) di misteriosissimi misteri, passato alla fama con la celebre versione di Crozza: I misteri di Kazzenger;
un insultatore seriale, Sindaco di vari Comuni (con scarsa soddisfazione degli abitanti e uno scioglimento d’autorità), incarichi vari (legati a costanti strascichi polemici), nonché parlamentare;
una simpatica sarda (a me piace molto, ma non so bene che farà? Testimonial?);
Lo pseudonimo di una attrice, di cui si può elogiare l’impegno a teatro sul tema della violenza sulle donne, ma di cui sfugge il legame con questa iniziativa: forse in virtù del suo essere (a quanto dice il vangelo Wikipedia) ‘Corrispondente culturale onorario della MATT – Mediterranean Academy of Culture, Tourism and Trade’, di Malta (ah queste, più o meno ignote, accademie straniere, come fanno figo) e ‘Promotrice onoraria della cultura slava’ della Bulgaria (immagino già le frotte di turisti bulgari)”, si legge nel post al vetriolo di Stiglitz.

“A fare da contorno e comparse alcuni autorevoli colleghi con il patrocinio e la co-organizzazione del Mibact e delle due università sarde che dovrebbero garantire (?) la scienza e ricerca dei personaggi di cui sopra. Prove di Soprintendenza sarda? Con Sgarbi Soprintendente magari? Sai che divertimento, chiedere al MAART di Rovereto, volendo: loro hanno già dato e lo regalerebbero volentieri. È Archeologika 2021: col Kappa mi raccomando, fa tanto sardo.
PS. Patrocinio per patrocinio: caro MIBACT com’è che è mancato quello al premio intestato a un autorevole studioso, nonché funzionario per decenni dello stesso Ministero? È il premio dedicato alla divulgazione archeologica intitolato a Paolo Bernardini. Giusto per fare un solo esempio, tra quelli che colpiscono. E Paolo era sardo, archeologo, divulgatore”, conclude l’archeologo sardo.