Nell’ultima settimana la Sardegna registra una situazione in peggioramento, rispetto ai sette giorni precedenti, sia per quanto riguarda i casi attualmente positivi per 100mila abitanti, 938 (+7,9%) che per i casi testati per 100mila abitanti, 1.155 (+10,3%).
I posti letto in terapia intensiva occupati da pazienti Covid, invece, restano sopra la soglia del 30% (32%). E’ quanto emerge dall’ultimo monitoraggio della Fondazione Gimbe (settimana 9-15 dicembre). A livello nazionale, il monitoraggio conferma un lieve rallentamento nella crescita dei nuovi casi, sovrastimato da un ulteriore calo dei tamponi. Cala la pressione sugli ospedali, ma area medica e terapie intensive rimangono sopra soglia di saturazione rispettivamente in 10 e 14 regioni. E continua a salire il numero dei decessi, anche in Sardegna.
“Sicuramente le misure restrittive introdotte dall’ultimo Dpcm hanno frenato la diffusione del contagio – dichiara Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe – ma la lenta e irregolare discesa della curva, unita ad un rapporto positivi/casi testati stabile da tre settimane, suggeriscono che le misure di mitigazione abbiano ormai dato il massimo risultato e ora, con le progressive riaperture, verosimilmente la curva prima rallenterà la sua discesa per poi tornare inesorabilmente a salire”.