Ai punti meriterebbe qualcosa di più il Parma ma è un pareggio tutto sommato giusto quello del Tardini. Il Cagliari di Di Francesco si fa vedere decisamente meno degli avversari in avanti ma tutto sommato Sepe e Cragno non sono impegnati più di tanto. Gli emiliani comunque sono in crescita, i sardi restano nella zona alta della seconda parte della classifica e per ora è quello che conta. La partita si apre comunque con il Parma in avanti. Al 4′ va alla conclusione di testa Kucka su corner di Scozzarella, palla però centrale e Cragno addomestica in due tempi.

La risposta del Cagliari, due minuti più tardi, è con Nandez che dalla distanza obbliga Sepe ad una difficile deviazione sopra la traversa, ma Kucka ancora si fa ancora pericoloso all’8′ con una conclusione al volo su assist di Kurtic, la palla è deviata in angolo. Al 18′ il Parma è costretto a cambiare l’uomo in cabina di regia: fuori Scozzarella, per lui ennesimo problema fisico, dentro Sohm. Gli emiliani però si fanno ancora pericolosi al 23′ quando vanno in rete con Osorio, gol inutile per la segnalazione dell’assistente di Pezzuto. Gervinho è bravo a far sfilare in area per Inglese che poi tocca per la deviazione in rete del portoghese; azione molto bella ma alla fine annullata per il fuorigioco di Inglese.

E al 26′ altra tegola per Liverani: Pezzella si ferma per un problema alla coscia sinistra e deve essere sostituito da Gagliolo. Ma il Parma non si ferma. Al 33′ Gervinho si sposta a destra e fa filtrare un cross che Kurtic, di prima intenzione, mette di pochissimo a lato. Il primo tempo è tutto qui con il Parma più insidioso ma Cagliari mai davvero in difficoltà.

La ripresa, con Di Francesco che lascia in panchina Cerri per Simeone, si apre con una fiammata sarda con l’attaccante appena entrato e, dopo, Joao Pedro ma Sepe controlla entrambe le conclusioni senza problemi. Più pericoloso il Parma al 16′ con Inglese, tiro alto sopra la traversa, su assist di Gervinho e cinque minuti dopo ancora con l’attaccante, sempre su servizio dell’ivoriano, con Cragno costretto ad una difficile deviazione. Al 26′ Liverani si gioca il terzo ed ultimo slot dei cambi inserendo Cornelius, Brunetta ed Hernani per Inglese, Karamoh e Gervinho.

Un attacco tutto nuovo con il danese punta centrale e Brunetta con Kucka al fianco. Di Francesco invece è costretto a togliere Walukiewicz per un problema fisico, dentro Ceppitelli, e poi rinforza il centrocampo con il più fresco Marin per uno stanco Oliva.

Non succede però nulla sino al 37′ quando Brunetta mette a lato da posizione favorevole. E’ l’ultimo (piccolo) brivido di un match senza reti e con poche vere emozioni.