Il Consiglio regionale affronterà la grave emergenza sanitaria della provincia di Oristano. Lo farà con una mozione che terrà conto delle richieste presentate questa mattina da tanti sindaci del territorio che hanno portato IL grido di dolore delle rispettive comunità davanti al palazzo della Regione e poi nell’aula del Consiglio regionale. A riceverli e ad ascoltare la loro voce il Presidente del Consiglio regionale Michele Pais, quello della Commissione Sanità Domenico Gallus che è anche Sindaco di Paulilatino e i consiglieri regionali dell’oristanese: Francesco Mura, Diego Loi, Annalisa Mele, Alessandro Solinas ed Emanuele Cera.
A Cagliari erano tanti i Sindaci che, in fascia tricolore, hanno voluto manifestare per chiedere il ripristino dei servizi socio-sanitari nella provincia di Oristano attraverso l’invio del personale medico e infermieristico necessario. La manifestazione, promossa dal Comitato di distretto sanitario di Oristano, ha richiamato anche sindaci di altri distretti perché la crisi abbraccia l’intero territorio della provincia, i suoi tre ospedali (Oristano, Bosa e Ghilarza) e il sistema della sanità territoriale.
“Chiediamo un atto politico forte che dia forza alla nostra richiesta – ha detto Andrea Lutzu, Sindaco di Oristano e Presidente del Comitato di distretto sanitario -. Le richieste del territorio sono note e riguardando la crisi del sistema ospedaliero, le carenze di organico, le gravi difficoltà della sanità territoriale. Chiediamo un impegno politico rispetto a una situazione di emergenza che non è più accettabile”.
Sulla stessa linea tutti i sindaci della Provincia. Unanime la richiesta di un atto politico forte, ma ancora prima di atti concreti per l’invio dei medici e degli infermieri necessari per ristabilire livelli assistenziali minimi.
Una risposta l’ha fornita il Presidente della Commissione Sanità del Consiglio regionale Domenico Gallus: “Il Commissario dell’Ares ha comunicato oggi che la direzione ospedaliera del San Martino sarà affidata in esclusiva a Sergio Pili, una delle figure più preparate del nostro panorama, che finora si è dovuto dividere tra più ospedali”.
Per Gallus la pandemia da Coronavirus “ha fatto emergere le gravi carenze della sanità territoriale e la Regione, il Presidente, l’Assessore e la Commissione Sanità, in questo senso intendono muoversi nel futuro potenziando i medici di base e prevedendo nuove figure come l’infermiere di famiglia e il geriatra per una medicina proattiva capace di anticipare i problemi”. Gallus ha annunciato interventi anche per gli ospedali e risorse per i poliambulatori e, infine, si è detto disponibile a presentare una mozione da portare nell’aula del Consiglio regionale.