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Sull’elaborazione dei progetti trasmessi dalla Regione al Governo per la stesura del Recovery Plan “non c’è stato alcun coinvolgimento della società sarda”, quindi il presidente Solinas riferisca in Consiglio regionale.

E’ la posizione di Massimo Zedda (Progressisti) sulle 206 priorità progettuali per un valore di 7,6 miliardi presentate dalla Giunta. Il consigliere dell’opposizione ricorda che “sui temi indicati dall’Europa – riconversione ambientale ed ecologica, innovazione tecnologica, conoscenza, inclusione sociale e salute – è indispensabile il coinvolgimento della società e della politica sarda per una stagione di pianificazione strategica che interesserà in termini di sviluppo e occupazione i prossimi 30 anni. Questa è la priorità per la Sardegna, miliardi di euro per lo sviluppo futuro”.

Zedda pone una serie di questioni: “Quali sono questi progetti? Con chi il presidente ha valutato le azioni che dovrebbero portare in Sardegna risorse ingenti e determinanti per il futuro dell’Isola? Quale metodo è stato adottato e quanti incontri sono stati organizzati per l’elaborazione dei progetti?”. Poi lancia un appello: “Si discuta di questo prima della legge sul poltronificio che aumenterà a dismisura gli staff di presidenza e assessorati e comporterà lo spreco di milioni di euro di risorse pubbliche”.

E poi, “come è possibile chiedere miliardi per l’ecologia e la tutela ambientale e contemporaneamente presentare una legge che prevede la devastazione delle coste e dell’agro? Rischiamo di perdere ogni tipo di finanziamento per questa vergogna”. Infine fa presente che “come opposizioni abbiamo chiesto più volte l’avvio del confronto sul piano di ripresa. Lo abbiamo fatto durante le sedute in Consiglio regionale, in numerosi appuntamenti pubblici e in tutte le commissioni consiliari”