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Ammonta a sei milioni di euro lo stanziamento messo in atto dalla Città metropolitana di Cagliari, per riqualificare la laguna di Santa Gilla e restituire al territorio e ai suoi cittadini questo ambiente naturale unico. Lo scopo finale è di creare un parco unico Molentargius-Poetto-Santa Gilla.

Tre le tipologie di finanziamento, basati su interventi che consentiranno la fruibilità in sicurezza del compendio, la sua riqualificazione a protezione della biodiversità e della crescita ecosostenibile della pesca, dell’agricoltura e delle attività economiche, e la sua valorizzazione come fulcro della cultura dell’acqua in un’ottica turistica. “Il progetto è avviato e in fase di realizzazione – annuncia il sindaco metropolitano Paolo Truzzu.

“Si tratta di azioni importanti e capaci di favorire il percorso di valorizzazione e tutela della laguna dal punto di vista ambientale, economico, turistico e culturale”, sottolinea il consigliere delegato all’Ambiente Roberto Mura. “Vogliamo che questo immenso tesoro sia fruibile da tutti i cittadini – aggiunge Mura – e possa essere un grande fattore di attrazione anche a livello internazionale”. La prima linea di intervento, finanziata per un milione di euro con fondi del Patto per lo sviluppo della Città Metropolitana di Cagliari, sarà destinata all’installazione di sistemi di videosorveglianza su tutto il sistema lagunare (380 mila euro), a interventi di riqualificazione e fruizione delle aree riva est (400 mila euro), ad azioni di informazione per la sensibilizzazione dei cittadini (70 mila euro) e allo studio della falda, fondamentale per tutte le attività di programmazione (150 mila euro).

La seconda linea di intervento, finanziata per 4 milioni di euro con fondi del Patto per lo sviluppo della Regione Sardegna FSC 2014-2020, sarà destinata alla rimozione e smaltimento dei rifiuti su tutto il compendio lagunare (250 mila euro), ai percorsi di mobilità leggera (2 milioni 250 mila euro) e alla riqualificazione del canale riva est (1 milione 500 mila euro). La terza linea di intervento, attuata attraverso un finanziamento regionale Aree Natura 2000 di oltre 999 mila euro, sarà rivolta al contenimento spaziale della nutria ( 281.832 euro), al controllo ed eradicazione delle specie vegetali invasive (481.780 euro) e al miglioramento delle condizioni ecologiche per l’avifauna (235.578 euro).