L’opposizione ha presentato una mozione, in Consiglio regionale, chiedendo un incontro straordinario, in relazione alla situazione del sistema di cura delle patologie no Covid, che risulta in piena sofferenza. La prima firmataria Rossella Pinna (Pd) denuncia “screening antitumorali sospesi, migliaia di pazienti affetti da malattie croniche che non riescono a ottenere una visita di controllo, ritardi nella vaccinazione antinfluenzale, farmaci carenti nelle farmacie che hanno ridotto in modo drastico gli orari d’apertura, strutture del privato convenzionate col budget prossimo all’esaurimento”.
Un aspetto, quest’ultimo, oggetto della discussione oggi in commissione Sanità convocata per l’esame di un progetto di legge della maggioranza su misure a sostegno delle strutture private accreditate. La mozione depositata dalle opposizioni impegna il presidente della Giunta Solinas e l’assessore della Sanità Mario Nieddu a “garantire il doppio registro di assistenza, pazienti Covid e non Covid, che preveda l’utilizzo delle risorse statali destinate all’abbattimento delle liste d’attesa”.
In secondo luogo, “a potenziare l’assistenza domiciliare integrata e l’incremento del numero delle Usca, così da sgravare enormemente tutti quei reparti che servono gli utenti con altre malattie”. Terzo, “ad assumere specialisti anche a tempo determinato per recuperare le numerose visite di controllo ad oggi sospese”. Ancora, “ad incrementare le ore di straordinario del personale medico e infermieristico”, “ad istituire infermieri di famiglia, di comunità e scolastici” e “ad evitare Pronto soccorso misti dove il rischio di infezione è alto”.