“Dietro il ritiro dell’emendamento a mia prima firma per tutelare i 200 lavoratori ex dipendenti del Porto Industriale di Cagliari, voglio precisare, che per quanto mi riguarda, non c’è alcun disegno finalizzato a danneggiare la ripresa dello scalo sardo”. Così la deputata del Partito Democratico Romina Mura, componente della commissione Lavoro della Camera, replica alle dichiarazioni del segretario generale della Uiltrasporti sarda William Zonca, che aveva denunciato che dietro al ritiro dell’emendamento parlamentare sulla creazione dell’Agenzia Portuale del Transhipment ci sarebbe “un disegno più ampio, che coinvolge pseudo imprenditori, pseudo faccendieri e interessi politici trasversali”.
“I lavoratori portuali – sottolinea la deputata dem – oltre a meritare tutela e adeguate prospettive personali, rappresentano professionalità e competenze fondamentali per il rilancio del Porto Canale di Cagliari e dell’economia sarda e farò tutto ciò in mio potere per salvaguardare il loro posto di lavoro. Per questo – prosegue Mura – ritengo opportuno mettere in campo l’agenzia portuale. L’emendamento a mia prima firma elaborato e presentato con questo approccio, deve essere però ulteriormente approfondito con i Ministeri competenti, anche attraverso il coinvolgimento delle Organizzazioni sindacali, della Regione e dell’Autorità di sistema portuale. Seguendo questo iter presenterò un apposito atto di indirizzo a valere sulla legge di bilancio e poi un emendamento specifico sul prossimo provvedimento utile”.
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