La foto di una funivia affollata in piena pandemia ha scatenato un putiferio in Svizzera, costringendo la direzione dell’impianto ad una robusta correzione di rotta. Il caso, riferisce LeNouvelliste, è nato da una foto che mostrava un folto gruppo di persone ammassate ieri all’ingresso della funivia della stazione sciistica di Verbier, nel Canton Vallese.
Il governo locale ha subito chiesto provvedimenti, che stamane sono stati adottati: rispetto dei segnali a terra, distanziamento e personale aggiuntivo. Le immagini degli sciatori ammassati hanno fatto subito il giro dei social. “Il danno è stato fatto e non potevamo più correggere la situazione in quel momento”, ha spiegato Laurent Vaucher, direttore di Téléverbier. Aggiungendo comunque che “questa mattina abbiamo messo in atto le misure che volevamo implementare durante la settimana. Abbiamo ancora qualche aggiustamento da fare, ma siamo pronti”.
Il consigliere di Stato Christophe Darbellay, che ieri aveva criticato duramente quanto stava accadendo, oggi ha accolto con favore la correzione di rotta dell’impianto di Verbier. “Lo scivolone è stato corretto, ora faccio appello alla responsabilità individuale perché tutto funzioni senza intoppi”, ha detto. Allo stesso tempo, le autorità cantonali hanno avvertito che se questo tipo di situazione dovesse riproporsi durante le feste di Natale, verrebbero presi provvedimenti, anche drastici, come la chiusura degli impianti, spiega il quotidiano svizzero.
Dal 22 dicembre in Svizzera l’apertura delle singole stazioni invernali sarà autorizzata dai cantoni solo se la situazione epidemiologica lo consentirà. I cantoni, inoltre, dovranno controllare le regole nei comprensori sciistici (obbligo di mascherina negli impianti di trasporto e distanziamento nelle file di attesa) e in caso di abusi ripetuti revocare l’autorizzazione.