“Frequento assiduamente il mercato civico di San Benedetto a Cagliari. E ogni volta che mi ci reco mi chiedo con quale coraggio possano, certi amministratori, pontificare su regole da seguire in funzione della questione COVID”. Questa la denuncia di un cittadino, che vuole restare anonimo, sulla situazione assembramenti al mercato di San Benedetto.
“Quel posto – è la tesi del cittadino – è una vera e propria bomba ad orologeria, innescata e pronta ad esplodere da un momento all’altro. Nessun minimo rispetto delle più basilari regole preventive anti contagio. Affollamento che nemmeno ad un concerto di Vasco. Misurazione della temperatura agli ingressi manco a parlarne…operatori e clienti, in grandissima parte, con la mascherina utilizzata per tenere caldo il mento…clienti ammassati davanti ai box senza nessun minimo distanziamento…controlli da parte delle autorità preposte praticamente inesistenti…e, credetemi, potrei aggiungere cose ben più gravi!”
“È comprensibile che i commercianti abbiano necessità di lavorare – conclude la nota – la crisi economica è epocale, ma lo è anche quella sanitaria. Tutto tace, tutto è permesso, tutto alla speriamo che io me la cavo! Abbiamo già dimenticato i camion militari carichi di bare? Semplicemente vergognoso!”