Si inverte il flusso del contagio da Covid-19 nelle carceri. Se sino a pochi giorni fa erano di più gli operatori positivi rispetto ai detenuti, adesso il rapporto si è invertito. I detenuti che hanno contratto il virus sono ancora aumentati e sono arrivati a quota 975, secondo gli ultimi dati del Dap aggiornati alle 20 del 3 dicembre scorso. Mentre è ancora calato il numero degli operatori ammalati : 920 rispetto ai 989 di tre giorni fa. Rispetto al dato del 30 novembre sono leggermente di più i detenuti in ospedale ( 37 e prima erano 34). In tutto i sintomatici sono 79, di cui 42 in carcere. Una minoranza, visto che la gran parte dei ristretti contagiati (896, pari al 92%) è asintomatico.
Per quanto riguarda i singoli istituti l’allarme maggiore resta per il carcere di Tolmezzo: i positivi ora sono arrivati a 158, di cui 153 asintomatici, uno con sintomi e 4 in ospedale. E si è ancora più esteso il focolaio di Sulmona: i detenuti contagiati sono adesso 75, una ventina in più di tre giorni fa (69 asintomatici, uno solo con sintomi e cinque in ospedale). Lieve aumento anche nel carcere di Trieste: ora i positivi sono 40, tutti asintomatici. La Lombardia è la regione con più ammalati: 334, di cui 300 asintomatici,16 ricoverati in strutture esterne.
Tra i penitenziari lombardi la situazione più critica è nel carcere di Bollate, con 89 detenuti positivi (79 asintomatici, 8 sintomatici e 2 in ospedale). Segue Monza con 62 contagiati, tutti senza sintomi. Calano i positivi a San Vittore (ora sono in tutto 58, compresi gli ospedalizzati), mentre salgono a Milano Opera (44 compresi quelli in ricovero esterno, 3 giorni fa erano 28).
In Campania a i detenuti malati sono 123, di cui 3 in ospedale, gli altri asintomatici. Sono concentrati a Napoli tra Secondigliano ( 75 tutti asintomatici, più 1 in ospedale) e Poggioreale (41,di cui uno ricoverato all’esterno).