Nella giornata di giovedì 26 novembre la Compagnia Barracellare di Alghero, coadiuvata dal personale tecnico dell’Area Marina Protetta Capo Caccia-Isola Piana, ha sequestrato, all’interno della Baia di Porto Conte, a meno di dieci metri di profondità, attrezzi da pesca illegali posizionati a pochi metri dalla costa.
Grazie all’intervento del personale operante sono stati liberati vivi circa 50 kg di pesci e polpi, molti dei quali di piccole dimensioni e sotto la taglia commerciale consentita. “Un’azione repressiva verso comportamenti illeciti, fondamentale per la protezione della fauna ittica, soprattutto quando vengono svolti alle basse profondità dove trovano riparo gli stadi giovanili di molte specie, perciò queste attività di controllo sono estremamente importanti per la protezione della biodiversità”, scrivono i barracelli nella nota stampa.
“L’Area Marina Protetta Capo Caccia-Isola Piana è impegnata fortemente nel tessere rapporti di collaborazione con tutti quei pescatori che si sono mostrati rispettosi delle normative vigenti e desiderosi di orientare verso la sostenibilità le loro attività di pesca. Al tempo stesso però, con uguale impegno, ostacola e impedisce tutti i comportamenti scorretti e illegali che minano la sopravvivenza della fauna ittica e anche le attività economiche e la redditività di quanti si impegnano a operare nella legalità”, conclude la nota.