Alle ore 8 è iniziato in Alto Adige lo screening di massa. L’obiettivo è quello di sottoporre il 70% della popolazione, ovvero 350.000 persone, all’esame del tampone rapido.
I test a tappeto dureranno tre giorni, fino a domenica, dalle 8 alle 18. Vengono effettuati in tutti i Comuni dell’Alto Adige in quasi 200 presidi. In molti casi si tratta delle palestre dei seggi elettorali. Gli asintomatici dovranno stare in quarantena per dieci giorni. Con lo screening di massa la Provincia autonoma intende piegare la cura dei contagi.
Martedì riapriranno gli asili e le scuole elementari.
Sono 60 mila gli altoatesini che si sono prenotati finora per lo screening di massa in corso fino a domenica. Lo ha riferito il direttore generale dell’Azienda sanitaria Florian Zerzer all’ANSA. Nei Comuni minori i test avvengono su prenotazione e appuntamento, mentre in quelli maggiori durante le finestre temporali prestabilite. “In tutti i 116 comuni dell’Alto Adige sono in funzione 600 linee di test”, ha aggiunto Zerzer. I tamponi veloci avvengono ad un ritmo di uno ogni 1-2 minuti. A Bolzano, oltre alla stampa nazionale ed internazionale, sono giunti anche tre osservatori del governo austriaco per studiare lo svolgimento dello screening di massa.
E’ enorme l’afflusso dei bolzanini per lo screening di massa. In molte parti della città davanti ai presidi, in quasi tutti i casi i tradizionali seggi elettorali, si sono formate lunghe code. Fino a domenica gli altoatesini sono invitati a sottoporsi a titolo volontario e gratuito al tampone rapido. A Bolzano, secondo le vie e il numero civico, sono state assegnate delle ‘finestre temporali’, per partecipare.