Altri quattro medici hanno perso la vita a causa dell’epidemia di Covid-19: sono Luigi Picardi (pediatra), Annibale Battaglia (meidco di Medicina generale), Giuseppe Sessa (anestesista) e Massimo Ugolini (fisiatra).

Il totale dei camici bianchi deceduti dall’inizio della pandemia sale così a 192, tredici dei quali deceduti nella seconda ondata dell’epidemia. Lo si apprende dalla Federazione nazionale degli ordini dei medici (Fnomceo), che sul proprio sito aggiorna costantemente la lunga lista dei medici deceduti per Covid includendo medici in servizio, in pensione o richiamati in servizio.

“A ricordarci il prezzo pagato dalla medicina di famiglia per aver tenuto fede ai propri valori, primo tra tutti quello della prossimità al paziente che li sceglie e instaura con loro una relazione di cura, c’è proprio l’elenco dei medici caduti che teniamo, come memoriale, sul Portale Fnomceo: dei 192 medici caduti per il Covid, dei quali 13 nella seconda ondata, dal 1° ottobre ad oggi, più della metà erano medici di medicina generale – afferma il presidente Fnomceo Filippo Anelli -. Medici che non si sono tirati indietro e hanno continuato a curare, prima in carenza dei Dispositivi di protezione, ora supplendo, con la buona volontà, a carenze organizzative”.