Un protocollo d’Intesa Regione-medici di medicina generale con due obiettivi: un più efficace tracciamento dei contatti dei positivi da Covid-19 attraverso test antigenici rapidi da effettuarsi dagli stessi medici di famiglia, e una più veloce comunicazione ai sindaci in quanto autorità sanitaria locale.
E’ la proposta di Anci Sardegna e Cal (Consiglio delle Autonomie locali) al governatore Christian Solinas e all’assessore della Sanità Mario Nieddu. “I test – spiegano i presidenti Emiliano Deiana e Andrea Soddu – dovranno essere effettuati, previo triage telefonico, ai contatti stretti individuati dal medico di base o segnalati dal dipartimento di prevenzione, e ai casi sospetti, che sempre il medico di base si trova a visitare”.
Nel protocollo il medico di medicina generale diventa ufficiale di sanità pubblica, per cui potrà decidere la misura della quarantena e di fare tracciamento delle persone che sono state a contatto con il suo assistito. Anci e Cal fanno sapere di essere già al lavoro, sul modello di un protocollo d’intesa firmato dalla Provincia autonoma di Trento e dal Cal, per realizzare dei “Centri locali per i test antigenici rapidi” anche all’interno di strutture messe a disposizione dei singoli Comuni.