“Ad Alghero ci sono 24 positivi e 16 persone in quarantena obbligatoria”. Ne dà notizia il sindaco Mario Conoci, dopo aver ricevuto i dati ufficiali dell’Ats, nel corso di una videoconferenza convocata e coordinata dalla prefetta di Sassari, Maria Luisa D’Alessandro, per fare il punto sulla situazione Covid nel nord Sardegna. Conoci annuncia anche due casi di positività tra i dipendenti di Alghero in House, la società partecipata del Comune che si occupa di manutenzioni, che “ha già avviato le procedure con l’autorità sanitaria per fare i tamponi agli altri 59 lavoratori e riprogrammare la ripresa dell’operatività in base all’esito dello screening”.

Il sindaco assicura il massimo impegno dell’amministrazione attraverso la centrale di Protezione civile, composta da dipendenti comunali e volontari e attiva 24 ore su 24. “In questo momento l’attenzione è rivolta all’emergenza – spiega – vogliamo garantire massima sicurezza e massimo rispetto delle norme in collaborazione con Prefettura, forze dell’ordine e autorità sanitarie”. Il bollettino del sindaco ha suscitato la reazione del centrosinistra e dei suoi esponenti tra i banchi dell’opposizione in Consiglio comunale: Pietro Sartore, Gabriella Esposito, Mario Bruno, Raimondo Cacciotto, Ornella Piras, Valdo Di Nolfo e Mimmo Pirisi.

“Chi ha rubato la calcolatrice a Conoci gliela restituisca”, è la provocazione. “Conoci continua a raccontare dati non aggiornati, parziali e poco realistici – attaccano – anche senza fare una conta analitica, è evidentemente che si sta sottostimando la diffusione del contagio in città”. Posto che “sottostimare il pericolo induca ad atteggiamenti meno rigorosi, se le persone venute a contatto con un positivo non sono negli elenchi Ats e non risultano formalmente in isolamento fiduciario, vuol dire che nessuno controlla che stiano a casa, né monitora le loro condizioni di salute”.