Sarebbe questo il parere favorevole del Cts per l’apertura delle discoteche a ridosso di ferragosto.
Si tratta di tre righe, scritte probabilmente dal cellulare e indirizzate a Marcello Tidore, direttore generale dell’Assessorato della Sanità con oggetto “Re: bozza ordinanza discoteche versione bis”.
E’ Stefano Vella, uno dei 4 esperti del Cts, che scrive l’11 agosto 2020 alle 21.28, rispondendo ad un’altra mail (sconosciuta) e indirizzando la corrispondenza per conoscenza anche ai tre colleghi Giovanni Sotgiu, Francesco Cucca e Piero Cappuccinelli: “Caro Marcello, Ho sentito per il momento solo giovanni sotgiu, ma lui e me va bene. Perché son solo all’aperto, ed è inevitabile e necessario che riaprano. Oltre ai controlli delle forze dell’ordine, che andranno rinforzati. Un caro saluto. Stefano”.
La comunicazione è stata registrata con protocollo in entrata dell’Ufficio di Gabinetto della Presidenza al n.0009992 il 12 Agosto 2020. Una mail che sembrerebbe, dal tono informale, più una chiacchierata confidenziale che un parere tecnico scientifico, anche per la “velocità” con la quale è stata evidentemente scritta.
Peraltro sembrerebbe la risposta ad una mail di Tidore scritta lo stresso giorno poco meno di due ore prima, alle 19.53 con l’allegato “ORDINANZA discoteche ter”. Quindi Vella risponde ad una precedente email contenente la bozza di ordinanza ‘bis’, e non alla ‘ter’.
Insomma una comunicazione che alimenta parecchi interrogativi e apre nuovi scenari su un fronte che, dopo le perquisizioni della Presidenza da parte della Squadra Mobile di ieri e quella di oggi effettuate dai Carabinieri del Nas di Sassari su delega dalla Procura di Tempio, nei locali dell’assessorato della Sanità, appare sempre più caldo.
L’ipotesi di reato comunque è sempre la stesso: epidemia colposa.