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Con la seconda interrogazione presentata nel giro di due giorni, i consiglieri del gruppo “Liberi e Uguali Sardigna” Eugenio Lai e Daniele Cocco pongono l’accento sulle pesanti ricadute che graverebbero sulle persone affette da Sclerosi Multipla a causa del trasferimento del Centro clinico del Binaghi al Centro di Neuro riabilitazione dell’ospedale Businco di Cagliari.

“Nonostante i proclami dell’Assessore alla Sanità Mario Nieddu – afferma LAI –  il trasferimento del Centro clinico SM dal Binaghi all’ospedale Businco di Cagliari creerebbe notevoli disagi alle persone attualmente in cura, ridurrebbe notevolmente il numero di prestazioni ed abbasserebbe i livelli essenziali di assistenza, aggravando la capacità di risposte alle esigenze ed ai bisogni delle persone affette da Sclerosi Multipla”.

“La soluzione adottata dalla Giunta regionale è destinata a peggiorare sia i livelli di assistenza essenziali che la continuità di cura – continua LAI – ed avrà come conseguenza sia il drastico ridimensionamento del supporto diagnostico, in particolare delle RM, che rendono possibili diagnosi precoci, che ulteriori ritardi per il follow up della patologia”.

I vertici regionali dovrebbero tornare indietro sulla decisione presa ed individuare soluzioni alternative al trasferimento del Centro SM dall’ospedale Binaghi di Cagliari – conclude LAI – e dare corso alla deliberazione della Giunta regionale N. 7/48 del 12.02.2019 di approvazione del Percorso diagnostico terapeutico assistenziale (PDTA) per la Sclerosi Multipla in Regione Sardegna, che ad oggi è una scatola vuota non essendo mai stata resa operativa, evitando di penalizzare una delle malattie più gravi in Sardegna e con essa le persone che ne soffrono”.