“Cambio squadra” nel Parlamento della Repubblica, dove Gianni Marilotti ha deciso di abbandonare il gruppo M5s al Senato per passare al Misto, dove chiederà di aderire al Gruppo della Lega delle Autonomie e “sostenere, con maggiore incisività, il Governo Conte”.

“Ho sempre cercato di coinvolgere, sia a livello nazionale che regionale, il Movimento nelle mie iniziative ma, salvo sporadici casi, con scarsissimi risultati – spiega il senatore in una lettera inviata al capogruppo Ettore Licheri – il Movimento mi appariva tutto proteso alle logiche interne, fatte spesso di scontri, contrapposizioni, di prese di posizione isolate senza una visione unitaria dei problemi e senza una direzione univoca”. Secondo Marilotti, “abbiamo abbandonato i territori perdendo crescenti quote di consensi fino ad arrivare ad essere ininfluenti in tutte le competizioni”.

Per esempio, “le suppletive a Cagliari e Sassari, le Regionali, tutte le elezioni comunali, passando da un, forse esagerato, 42% al 3% a Quartu Sant’Elena”. Il senatore cagliaritano stigmatizza anche quanto affermato dal facilitatore regionale del Movimento, il deputato Alberto Manca, sulle recenti sconfitte elettorali. “Le ha commentate – dice Marilotti – imputando la colpa non alla sua incapacità di favorire la presentazione di liste credibili, ma a chi non si è impegnato a fondo per sostenerle, minacciando espulsioni e denigrando con insinuazioni volgari chi, come il sottoscritto, poneva problemi politici”. La verità, conclude, è che “io ho a cuore gli interessi della Sardegna, mi ero illuso di poter fare un percorso col Movimento per portarli avanti, ma ora comprendo che non sono più gradito e allora lascio questo Movimento”.