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Carte in tavola, parere del Comitato tecnico scientifico compreso, o dimissioni. Per Eugenio Lai (LeU) il governatore della Sardegna Christian Solinas si trova davanti a un bivio: “Mostri gli atti e smentire le accuse che gli arrivano da ogni parte, compresi membri della sua maggioranza, o presenti le dimissioni per manifesta incapacità di gestire una situazione così importante”.

L’esponente dell’opposizione l’ha sottolineato a margine della conferenza stampa con cui la minoranza ha annunciato la richiesta di istituzione di una commissione di inchiesta sulla gestione della seconda ondata di contagi. Il capogruppo del Pd Gianfranco Ganau ha chiarito invece la sua posizione in merito all’ordine del giorno dell’11 agosto che impegnava il presidente a valutare la riapertura delle discoteche, poi definita nell’ordinanza di poche ore dopo. L’odg porta infatti la firma della maggioranza ma anche di quattro consiglieri del Pd e di uno di LeU. “All’inizio – spiega – ci è stato prospettato dalla maggioranza un odg che non prevedeva l’acquisizione del parere del Cts, noi abbiamo spiegato che a queste condizioni non avremmo sottoscritto, a quel punto è stato aggiunto il riferimento al parere che però, tuttora, non risulta agli atti”.

E Michele Ciusa (M5s) ribadisce: “abbiamo sempre chiesto i dati, si parla di mille posti letto, ma ci sono davvero? Hanno annunciato che avrebbero fatto 13mila tamponi al giorno, ma se ne fanno 3.500”. Una riflessione anche sul Comitato tecnico scientifico: “Mi piacerebbe capire come si muove”