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Massimo riserbo sui nomi dei tre arrestati dai poliziotti dalle Squadre mobili di Cagliari e Sassari e dalla Polizia penitenziaria, nel blitz di stamani per l’arresto dei 4 complici che hanno aiutato Johnny Lo Zingaro nei 10 giorni di latitanza trascorsi in un casolare sulla strada Buddi-Buffo, nelle campagne tra Sassari e Platamona. Si conosce solo il nome della compagna, Giovanna Truzzi, 62enne, arrestata dai poliziotti della Questura di Pistoia, e sorpresa ad Olbia il giorno della fuga di Mastini mentre si imbarcata per Livorno dopo aver trascorso i 10 giorni di permesso premio con l’uomo che conobbe quando erano 13enni.

Massimo riserbo quindi sui nomi degli altri tre complici, che sono ora in Questura a Sassari sotto interrogatorio. Sia la Procura Sassari che il Servizio Centrale Operativo della Polizia hanno alzato una cortina impenetrabile per evitare fuga di notizie per identificare ulteriori possibili complici coinvolti nella latitanza dell’ergastolano romano condannato con “fine pena mai”.

Secondo quanto riferì la compagna immediatamente dopo il mancato rientro nel carcere di Sassari-Bancali, dove stava scontando l’ergastolo, Giuseppe Mastini non avrebbe programmato la fuga ma lo avrebbe deciso il giorno prima della scadenza del permesso premio, che aveva trascorso, tra passeggiate al mare e nei boschi, insieme alla Truzzi in una comunità di Sassari.

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