“In questo difficile periodo, la programmazione regionale è fortemente limitata dagli sforzi finanziari destinati alla gestione dell’emergenza sanitaria, ma la leale collaborazione con lo Stato deve consentire alle Regioni di ottenere maggiori risorse finanziarie per governare e tutelare il territorio e il paesaggio, così da garantire maggiormente la sicurezza dei cittadini”. Lo ha affermato Gianni Lampis, assessore regionale della Difesa dell’ambiente, in videoconferenza per un’audizione inerente al tema del dissesto idrogeologico con la Commissione Ambiente della Camera dei deputati, in qualità di coordinatore nazionale dell’analoga commissione della Conferenza delle Regioni.

“Attualmente sussistono diversi problemi per realizzare gli interventi di mitigazione del rischio, perciò sono necessarie modifiche alle norme vigenti sul dissesto idrogeologico, che si sono dimostrate frammentarie e a volte anche incoerenti, così da velocizzare le procedure tecniche e amministrative per la realizzazione delle opere – ha aggiunto Lampis – E’ necessario razionalizzare, semplificare ed accorpare la normativa di questa materia per rendere realmente efficace l’azione commissariale; ridurre gli interventi che devono essere sottoposti alle procedure Via; introdurre norme di accelerazione e di semplificazione delle procedure espropriative; confermare le modifiche recentemente introdotte dal decreto ‘Semplificazioni’; destinare una quota dei finanziamenti per l’acquisizione di beni strumentali e per la creazione di strutture di supporto ai commissari; unificare le numerose banche dati e rivedere i criteri di attribuzione delle priorità stabilite per l’assegnazione delle risorse statali, conferendo maggiore autonomia decisionale alle Regioni”, ha concluso Lampis.