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“Il confronto è servito ad aggiornare tutte le parti sulla situazione relativa allo stabilimento Sider Alloys di Portovesme. L’azienda ha confermato gli impegni illustrati durante l’incontro di settembre: ripartenza delle produzioni tra la seconda metà del 2021 e l’inizio del 2022, il revamping dell’industria di produzione di alluminio con il progetto di riavvio previsto per ottobre 2021 e la successiva ripartenza delle celle elettrolisi per gennaio 2022, ed infine l’impiego a pieno regime di 376 lavoratori entro ottobre 2023”. Sono le parole della sottosegretaria al Mise, Alessandra Todde, dopo il vertice di aggiornamento su Sider Alloys, che si è svolto in videoconferenza.

Al tavolo, presieduto dalla stessa sottosegretaria, hanno partecipato il Ministero del Lavoro, la Regione Sardegna, l’azienda, Invitalia e le organizzazioni sindacali. “Tra i punti di attenzione emersi – aggiunge la Todde – le verifiche per il percorso da seguire all’assessorato all’Ambiente e il tema del dragaggio del porto che diventa dirimente per la ripartenza. Inoltre, continueremo a lavorare in sinergia con il Ministero del Lavoro per approfondire e valutare tutti gli strumenti formativi e integrativi a supporto del reddito dei lavoratori e sul tema della mobilità in deroga. Riconvocheremo il tavolo plenario al Mise successivamente al prossimo tavolo tecnico che avrà luogo i primi di dicembre”, conclude la sottosegretaria al Mise.

Uilm: “Incontro interlocutorio, percorso lungo”

“Dopo l’incontro odierno con i rappresentanti di Sider Alloys manteniamo sospeso il nostro giudizio e le valutazioni sulla realizzazione del progetto di rilancio dell’ex Alcoa. Occorre continuare a monitorare il percorso che si presenta ancora lungo”. Lo dichiarano Guglielmo Gambardella e Renato Tocco, rispettivamente coordinatore nazionale di settore e segretario responsabile UILM Sulcis, in occasione dell’incontro in videoconferenza con il Mise.

“Il management della multinazionale svizzera ci ha aggiornato sugli impegni in merito al riassorbimento dei lavoratori ex Alcoa in SiderAlloys e sullo stato di avanzamento del piano industriale – sottolineano Gambardella e Tocco – Al momento si tratta, prevalentemente, della pianificazione di una serie di importanti gare per la realizzazione di interventi infrastrutturali”. “Abbiamo espresso la necessità di verificare, anche attraverso il previsto tavolo tecnico dell’Accordo di Programma, il raggiungimento degli obiettivi previsti dal piano industriale. Per l’anno 2021 si prevede il conseguimento di dieci fondamentali milestons che determineranno la concretezza, la volontà e le capacità della multinazionale nel portare a compimento l’ambizioso progetto di riavvio della produzione di alluminio”.

“C’è la necessità di assicurare la continuità degli ammortizzatori sociali per i lavoratori appartenenti al bacino ex Alcoa – concludono i due sindacalisti – un progetto formativo per adeguarne le professionalità e la realizzazione delle opere di sistemazione del porto sono state le altre questioni poste all’attenzione del tavolo ministeriale. Da parte del sottosegretario Alessandra Todde c’è stata la riconferma dell’impegno del MiSE nel monitorare la vertenza ed aggiornare il tavolo per il mese di dicembre”.