foto di repertorio

“Sta diventando ogni giorno più seria e preoccupante la situazione in cui versano gli ospiti della Comunità integrata per anziani di Isili, in cui attualmente risultano positivi 27 ospiti su 48 totali. Pazienti fragilissimi privi di assistenza poiché il virus non ha risparmiato neanche il personale sanitario della struttura, dove ben otto dipendenti sono risultati positivi al covid e si trovano in isolamento domiciliare”. Lo dichiara il capogruppo del M5s Michele Ciusa che denuncia questa “gravissima emergenza nell’emergenza” e che chiede che la Regione si attivi affinché l’Ats metta in campo tutte le misure più valide per affrontarla.

“Il momento è complicato e drammatico. Due ospiti della Comunità di Isili, negativi al covid, sono purtroppo deceduti, e il nostro timore è che non abbiamo ricevuto un’adeguata assistenza sanitaria, considerato che i medici di base, ai quali si appoggiava la struttura del Sarcidano non stanno garantendo il servizio per paura di contrarre il virus. Una cosa è certa, non si può andare avanti in queste condizioni. A Isili il personale medico dell’Esercito oggi effettuerà un’attività di screening a campione sulla popolazione. Purtroppo però le persone con positività già accertata sono ancora costrette a recarsi a Cagliari per effettuare i test di controllo con il rischio di trasmissione del virus”.

“La situazione è al collasso, chiedo pertanto che tutte le istituzioni preposte, Regione, Ats e Comune, lavorino d’intesa affinché si possa arrivare tempestivamente a formulare una richiesta formale di sostegno da parte dei medici militari alle strutture per anziani rimaste sguarnite”. Il numero dei contagi nella case di riposo è allarmante e diffuso sul territorio regionale. Per questo la proposta di Ciusa si estende a tutte le strutture attualmente prive di una dotazione organica adeguata.