Avevano vinto la gara d’appalto indetta dal Comune di Muravera per la pulizia delle strade, ma hanno ‘gonfiato’ la fatturazione e smaltito i rifiuti prodotti dalla pulizia, illegalmente. E’ quanto hanno scoperto i militari delle Fiamme gialle della Tenenza di Muravera.

I titolari della società sono stati indagati per illecito smaltimento di rifiuti speciali e truffa ai danni dello Stato. Ma non solo. Sequestrate due aree in cui venivano smaltiti illegalmente i rifiuti e sequestrati beni per oltre 188mila euro. Le indagini della Guardia di finanza sono partite alcuni mesi fa. Verificando la fatturazione dell’azienda che aveva vinto l’appalto per la pulizia delle strade a Muravera, hanno scoperto che erano stati inseriti costi inerenti la manutenzione e l’impiego di tre macchinari che però non erano mai stati nella disponibilità del parco logistico dell’azienda.

Ulteriori irregolarità sono emerse a seguito dell’analisi sull’effettivo e corretto smaltimento dei rifiuti raccolti: l’esame della documentazione, integrata da sopralluoghi e riscontri effettuati con il supporto della Stazione di Muravera del Corpo Forestale, ha portato ad ipotizzare lo smaltimento illegale di 1.500 tonnellate di rifiuti tra i quali detriti da demolizioni edilizie, pneumatici e batterie per auto. I rifiuti venivano accantonati in azienda e in un terreno di 8 ettari nella disponibilità di uno dei soci. Entrambe le aree sono state sequestrate. Oggi i militari delle Fiamme gialle, secondo quanto dispoto dal dalla magistratura, hanno sequestrato preventivi somme di denaro, quote societarie e un immobile per un valore complessivo pari a 188.400 euro. L’appalto è stato revocato e per i due imprenditori è scattata l’interdizione dall’esercizio dell’attività d’impresa per sei mesi.