Sinisa Mihajlovic scaccia l’ombra della crisi. Il suo Bologna soffre, va sotto due volte, due volte rimonta con Barrow e Soriano per poi sorpassare il Cagliari, che perde 3-2 l’ultimo anticipo della sesta giornata e anche l’occasione di issarsi in alta quota: Joao Pedro e Simeone, questa volta non bastano.
Bologna senza mezza squadra, reduce da tre ko consecutivi in campionato, dove subisce gol da 38 gare consecutive; Di Francesco con l’undici titolare e sulla scia di due vittorie di fila con sette reti segnate. Sulla carta al Dall’Ara non c’è partita e in avvio il tema del match asseconda la logica. Nandez è un rebus di difficile soluzione sulla corsia destra per il Bologna e il Cagliari si rende pericoloso andando al tiro due volte nei primi 4 minuti, con l’uruguaiano nei panni dell’ispiratore per Rog e Joao Pedro e Skorupski reattivo sul primo palo su quest’ultimo.
Al 15′, su palla persa di Orsolini a centrocampo, gli ospiti confezionano un’azione con cinque passaggi di prima, con Sottil che trova in area Joao Pedro per il tocco al volo vincente, in anticipo su Danilo. La reazione del Bologna c’è. Prima una punizione di Orsolini, poi un tiro di Svanberg, intorno alla mezzora: ma Cragno chiude la porta e si supera al 35′ su Palacio, con i difensori respingono cross e mischie derivanti da corner. Il Cagliari arretra e il Bologna spinge trovando il pari proprio al 45 con Barrow, che mette la palla dove Cragno proprio non può arrivare: all’incrocio, sul secondo palo, con un tiro a giro, dopo essersi accentrato dalla sinistra.
Servono sette tiri in porta al Bologna per produrre il pari e il Cagliari al secondo della sua partita trova il raddoppio: succede al 2′ della ripresa, quando Zappa brucia Svanberg in area, centra il cross basso su cui Simeone anticipa Schouten: 2-1. Ma il botta e risposta non è finito perché al 7′ il Bologna trova la ripartenza vincente con Orsolini che pesca Soriano: destro da fuori area all’angolino e Cragno battuto.
E dopo la seconda rimonta arriva pure il sorpasso: è ancora Barrow, dal limite, a centrare la conclusione vincente, all’angolino basso sul secondo palo. Di Francesco cerca forze fresche e inserisce Ounas, Pavoletti e Faragò, Mihajlovic, privo degli indisponibili Dijks, Mbaye, Medel, Poli, Sansone, Santander e Skov Olsen non ha armi per cambiare spartito in corso e d’opera e rimpiazzare giocatori stanchi. Al Bologna non resta che provare a resistere: Pavoletti sbaglia mira al 27′ e Skorupski è fondamentale su Ounas al 35′.
Sinisa si copre: dentro Dominguez e Denswil per Palacio e Svanberg e 5-4-1 per le barricate finali. Il Bologna regge e chiude la striscia negativa, il Cagliari perde l’occasione.