In tempi normali sarebbe bastato prendere un volo o due per Parigi e poi la metro fino alla stazione Concorde, per raggiungere, con qualche passo a piedi, Pavillon Gabriel.
Ci saremmo trovati di fronte a una triplice visone architettonica: vetro e trasparenza nello spirito delle serre, verde integrato negli spazi dei giardini degli Champs-Elysées, elementi del patrimonio storico meravigliosamente restaurati.
Con un soffitto alto otto metri sopra la testa, ci saremmo accomodati tra le ultime file, lontani dal palco, pronti ad assistere all’ennesima festa auto celebrativa degli amici francesi, che difficilmente si fanno ammaliare dalle tradizioni dolciarie di oltre confine. Facciamo un passo indietro.
Ogni anno, a Parigi, si riunisce il meglio del settore gourmet, delle arti culinarie legate al buon cibo e al buon bere. Attente giurie di professionisti, droghieri, chef e giornalisti degustano e valutano i prodotti, suddivisi in quindici categorie, di generi alimentari salati, dolci e bevande.
I criteri di valutazione sono la qualità del gusto, l’aspetto, il metodo di produzione, le best practice delle aziende produttrici, l’originalità e il confezionamento dei prodotti. Il concorso Prix des Epicures, organizzato dalla rivista du Monde de l’Epicerie Fine, si è tenuto proprio al Pavillon Gabriel, nei giorni scorsi.
Dicevamo: ci saremmo accomodati tra le ultime file, sbirciando tra le teste davanti a noi alla ricerca di qualche profilo conosciuto, ma senza troppe speranze. Sappiamo come vanno queste cose, la Francia è terra difficile da conquistare, figuriamoci il palato dei francesi. La sfida poi era davvero ambiziosa, convincere gli esperti che a Fonni, un paese nel cuore della Sardegna, si produce un Savoiardo (un Savoiardone) pronto a competere con il loro biscuits à la cuillère.
Arrivato il momento della premiazione nella categoria dolci da dessert, ci saremmo guardati intorno, con lo sguardo di coloro che cercano di immaginare chi sarà, tra le file davanti, a salire sul podio. Saremmo stati pronti ad applaudire generosamente i vincitori con quello spirito tipico dell’imprenditore appassionato che ci ha provato, ma che ha l’ennesima conferma che questi concorsi sono inaccessibili.
Di questi tempi, però tutto può accadere, e succede che non prendi l’aereo, non sali sulla metropolitana, non ti siedi sulle poltrone raffinate del Pavillon Gabriel e non ti aspetti proprio nessun riconoscimento dagli amici d’oltralpe.
E invece, la famiglia Masini di Fonni e il Savoiardone Tipico sono medaglia d’argento al Premio Epicures 2020 nella categoria dessert e preparazioni per dolci. Et voilà, conquistati i francesi! La prossima volta ci sediamo in prima fila.