Importante operazione della Sezione Vigilanza Igiene del Suolo del Corpo di Polizia Municipale del Comune di Cagliari in collaborazione con il Nucleo Investigativo del Corpo Forestale del Servizio territoriale di Cagliari, che ha portato alla denuncia di 12 persone per vari reati ambientali.
“Mi complimento con la Sezione Vigilanza Igiene del Suolo, bisogna essere attenti e inflessibili con chi commette reati ambientali perché così si colpisce la città intera e noi non lo permetteremo” così il sindaco Paolo Truzzu.
A seguito dei ripetuti abbandoni di rifiuti nelle zone della Via del Lentisco e zone limitrofe del territorio di Pirri, con ampio risalto mediatico per la situazione di emergenza per l’igiene che tale situazione ha determinato nel tempo, la speciale Sezione Vigilanza Igiene del Suolo del Corpo Polizia Municipale di Cagliari ha intrapreso una mirata e lunga attività di indagine ed attraverso una complessa attività di pedinamento e di video sorveglianza, è stato accertato che una compagine di almeno 6 persone con più mezzi si occupavano della raccolta diffusa ed illegale di materiale di rifiuto di ogni genere.
“Un’operazione della quale sono molto orgoglioso – ha sottolineato l’assessore all’Igiene del Suolo Alessandro Guarracino – diamo seguito ad un duro lavoro cominciato ormai più di un anno fa”
L’attività investigativa portata a termine ha messo alla luce l’esistenza di un sodalizio criminoso composto da alcuni soggetti pregiudicati residenti nella zona i quali, con un sistema organizzato e capace di infondere tra i residenti un clima di intimidazione e di omertà, aveva messo in piedi una attività clandestina di ritiro di rifiuti indifferenziati dal centro abitato che poi venivano smaltiti in vari siti nei piazzali tra le vie A.Argiolas e Piazza dei Carrubi e la via del Lentisco fra le case e palazzi abitati e dopo avere estratto metalli da rivendere sistematicamente, incendiavano i cumuli.
Sono infatti diversi gli incendi di cumuli di rifiuti che si sono verificati nella zona del rione di Santa Teresa di Pirri tutti di origine dolosa.
Questa attività comunque è stata resa possibile grazie alla complicità di alcuni privati tra cui diverse attività produttive che invece di avvalersi dei circuiti legali di smaltimento si rivolgevano a questa struttura clandestina.
Il complesso delle operazione ha portato quindi alla denuncia di complessive 12 persone, di cui 6 che con diversi mezzi, modello Ape Piaggio, tutti sottoposti a sequestro dagli inquirenti, anche su disposizione del Giudice delle Indagini Preliminari Maria Teresa Tedde, effettuavano decine e decine di smaltimenti, ed altre 6 persone quasi tutti esercenti di attività produttive che illegalmente cedevano i rifiuti.
I reati contestati sono quelli di illecita gestione e smaltimento di rifiuti anche pericolosi pena prevista sino a due anni di reclusione ed uno dei soggetti è indagato per il reato di incendio di rifiuti punito ai sensi del Testo Unico Ambientale con una pena sino a cinque anni.
L’attività è stata coordinata dal Pubblico Ministero Rossella Spano della Procura della Repubblica di Cagliari e si prevedono ulteriori sviluppi di una certa importanza considerata la grave situazione di inquinamento, di degrado e di allarme sociale determinata dall’accumulo e soprattutto dall’incenerimento degli stessi rifiuti.
“La conclusione di questa impegnativa attività di indagine – ha affermato il Comandante della Polizia Municipale Mario Delogu – serva a diffondere nella cittadinanza la maggior consapevolezza che affidarsi a organizzazioni illegali si traduce sempre in un danno per l’intera comunità”.
L’iniziativa si inserisce in un quadro di attività messe in campo dall’Amministrazione Comunale per prevenire e reprimere comportamenti contrastanti con la disciplina urbana e volti a ripristinare il decoro ambientale delle aree cittadine.