“Come Sindacato Fials, da sempre impegnato nel campo della Sanita, nella tutela dei diritti contrattuali, umani, sociali e civili dei lavoratori, esprimiamo estrema preoccupazione per gli Operatori Sanitari impegnati nei Presidi Ospedalieri e Territoriali, figure più che mai indispensabile per la sicurezza della cittadinanza e la tenuta collettiva – scrive in una nota Giampaolo Cugliara, Segretario Fials della Provincia di Cagliari – come è noto le condizioni dei lavoratori che oggi combattono contro questo Virus sono spesso inaccettabili e contestabili, i turni di lavoro a cui sono costretti sono lunghi ed estenuanti e il rischio che il COVID 19 arrivi e si diffonda tramutando i reparti in focolai della pandemia è motivo di fondata apprensione”.
“Il vivere quotidiano degli operatori sanitari è scandito dall’ immutata cadenza di doversi adoperare per salvare e tutelare il maggior numero di vite possibili, ponendo le loro vite e quelle delle loro famiglie (figli, mariti, mogli, genitori) in secondo piano, eppure, continuano a lavorare in reparti spesso non correttamente attrezzati e organizzati per affrontare il Covid, sottoposti a continui trasferimenti attivati, parrebbe, senza che vi sia stata la valutazione del rischio specifico per ciascun lavoratore, il rispetto per la professionalizzazione acquisita, l’adeguamento dei DVR, etc.; elementi indispensabili a garanzia della sicurezza sul lavoro”, scrive ancora Cugliara.
“In questo scenario abbiamo più che mai bisogno di poter fare riferimento ai principi di giustizia sociale solidarietà insiti nella costituzione per fare fronte alla minaccia Covid che, con un effetto alone, smantella ogni nostra certezza, ogni nostro riferimento, non solo la salute – afferma il sindacalista – a fronte dell’impegno del Personale Sanitario che continua ad operare nel campo non è accettabile che alcuni Dirigenti dell’ATS Sardegna depauperino le loro energie, non nel migliorare le condizioni assistenziali e di lavoro (compiti istituzionali per i quali ricevono un lauto compenso), ma nell’instaurare un clima di terrore, riportando le lancette dell’orologio al periodo dell’inquisizione”.
“E’ un fatto che il Direttore del POU di Cagliari, Dott. Sergio Marracini con determinazione del direttore ASSL n. 1591 del 20 ottobre 2020, avente ad oggetto “ Istituzione di verifica e indagine interna P.O.U ASSL Cagliari”, ha istituito una commissione d’inchiesta per indagare sulle cosi dette fughe di notizie riguardanti la mala gestione del presidio – denuncia Cugliara – l’amministrazione strumentalmente richiama quanto previsto dalle “linee guida per l’adozione dei Codici di Comportamento negli Enti del Servizio Sanitario Nazionale” citando solo la parte del punto 7, che recita “il divieto di diffondere informazioni e/o commenti, anche attraverso il web e i social network, volutamente atti a ledere l’immagine o l’onorabilità di colleghi, superiori gerarchici o dell’amministrazione di appartenenza” partendo dal presupposto che la norma stabilisce che ci debba essere la volontà da parte di chi diffonde tali notizie, di ledere l’immagine e l’onorabilità dei colleghi, superiori gerarchici o dell’amministrazione di appartenenza, nulla prevede su chi debba valutare questo nesso, che in ottemperanza alla “legge Madia”, rimane in capo al Servizio Procedimenti Disciplinari, con tutta la procedura del caso, e il chiaro diritto alla difesa”.
“Appare tuttavia bizzarro che il Dott. Sergio Marracini citi nella sua determina un atto dell’anticorruzione, in quanto lo stesso dott. Sergio Marracini, per i fatti resi noti dagli organi di informazione , secondo quanto previsto dall’ art. 35-bis del d.lgs. 165/2001, parrebbe non poter ricoprire il proprio incarico, infatti la norma introduce l’incompatibilità per la prevenzione del fenomeno della corruzione nella formazione di commissioni e assegnazioni agli uffici per “Coloro che sono stati condannati, anche con sentenza non passata in giudicato, per i reati previsti nel capo I del titolo II del libro secondo del codice penale” (Dei delitti dei pubblici ufficiali contro la pubblica amministrazione)”, riporta Giampaolo Cugliara, Segretario Fials della Provincia di Cagliari.
“Chiediamo agli organi competenti una attenta analisi su quanto rappresentato al fine di valutare la sussistenza delle condizioni prescritte dal diritto affinché il dott. Marracini ricopra l’attuale ruolo Dirigenziale in ATS Sardegna e di conseguenza l’opportunità di rendere nulli gli atti dallo stesso prodotti”, conclude il sindacalista della Fials.