Il premier ha smentito l’ipotesi di un imminente lockdown nazionale. “Diamo il tempo alle misure restrittive appena approvate di dispiegare appieno i loro effetti”, ha sottolineato ieri il premier. Attendere quindi, con l’obiettivo di riportare la curva “sotto controllo” e provare a riaprire, cautamente, entro Natale. E’ questa la strategia del governo. Una strategia che non esclude lockdown locali ma che potrebbe scontrarsi con la necessità di una chiusura totale.
Palazzo Chigi, per ora, tiene lontana l’ipotesi. Gli effetti sulla tenuta sociale del Paese, spiega una fonte di governo, potrebbero essere imprevedibili. Si procede con passo felpato, quindi, tenendo presente che l’ordine “cronologico” della pandemia in Europa rispetto a marzo, quando l’Italia fu per così dire capofila, è ben diverso. Ma tutto dipenderà dai prossimi giorni. Il momento, si ribadisce a Palazzo Chigi “è complesso”.
Ancora manifestazioni e scontri, gli ultimi ieri sera a un corteo di estrema destra a Verona. Lamorgese parla di antagonisti, ultras ed elementi legati alla criminalità.