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La rivista satirica francese Charlie Hebdo si vede coinvolta nella procedura giudiziaria aperta dalla procura generale di Ankara (Turchia), che ha messo sotto inchiesta la rivista per la caricatura del presidente Recep Tayyip Erdogan nella copertina della sua nuova edizione. La notizia è stata riportata da Anadolu.

Nel frattempo, la presidenza di Ankara ha fatto sapere che intende intraprendere “le necessarie azioni giudiziarie e diplomatiche” contro la vignetta.
L’avvocato di Erdogan aveva già presentato una denuncia presso la stessa procura della capitale turca contro il leader dell’estrema destra olandese Geert Wilders per un’altra sua caricatura, diffusa su Twitter.

“La Francia e l’Europa non meritano politici come Macron e quelli che condividono la sua mentalità, che non fanno altro che seminare odio” e “vorrebbero rilanciare le Crociate“. Lo ha detto il presidente turco Recep Tayyip Erdogan. “La cancelliera Merkel non ha saputo spiegarmi perché 100-150 poliziotti si siano introdotti nella moschea Mevlana di Berlino all’ora della preghiera all’alba”, mentre “il nostro Paese conta 435 chiese e sinagoghe, che sono sotto la protezione dello stato”, ha aggiunto il leader di Ankara. “Noi non abbiamo mai ostacolato il culto di nessuno, né lo faremo”, ha assicurato Erdogan.