Si è aperto oggi davanti ai giudici della Corte d’assise di Sassari il processo a Francesco Baingio Douglas Fadda, il 45enne sassarese accusato di aver ucciso la compagna Zdenka Krejcikova, 40enne di origine ceca, lo scorso 15 febbraio in un bar di Sorso, sotto l’abitazione della vittima. La Corte presieduta da Massimo Zaniboni, giudice a latere Giuseppe Grotteria, ha respinto la richiesta di giudizio abbreviato per l’imputato, presentata e reiterata questa mattina in aula dall’avvocato difensore, Lorenzo Galisai, e ha calendarizzato fino a giugno le udienze del rito ordinario.
Il pm Paolo Piras contesta a Fadda non solo l’omicidio volontario premeditato della compagna, ma anche i reati di sequestro di persona, porto di coltello, resistenza a pubblico ufficiale e tortura. Quest’ultimo reato perchè l’imputato avrebbe fatto assistere le due figlie gemelle di 11 anni della vittima all’assassinio della loro madre. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, Zdenka Krejcikova era stata accoltellata in un bar sotto la propria abitazione, dove si era rifugiata con le due bambine per sfuggire alla furia di Fadda. Aveva avuto solo il tempo di chiedere aiuto, poi nel locale era entrato il compagno e l’aveva colpita. Pochi minuti dopo l’uomo era tornato, aveva preso con sé la donna, ancora viva, e le bambine e le aveva portate via a bordo della sua Bmw bianca.
Si era diretto a Ossi, a casa di un conoscente, dove aveva abbandonato Zdenka scappando con le due figlie gemelle. Fadda aveva vagato per tutta la notte ed era stato arrestato la mattina successiva dai carabinieri, in un centro commerciale di Sassari, con le bambine sotto choc. Al processo si sono costituite parte civile la madre le figlie della vittima, rappresentate dagli avvocati Teresa Pes e Pietro Diaz. Durante la prossima udienza, fissata per il 14 dicembre, saranno ascoltate le deposizioni dei primi dieci testi indicati dal pubblico ministero.