“Apprendiamo con soddisfazione che nell’ultima seduta, la Giunta regionale ha deliberato  in via definitiva la linee guida per il triennio 2020-2022 per il reddito di libertà, accogliendo  le raccomandazioni approvate  all’unanimità dalla commissione sanità, su proposta della consigliera democratica Rossella Pinna di ampliamento delle misure attuative del reddito di Libertà oltre che alle donne ospitate presso le Case d’accoglienza anche alle donne vittime di violenza  in carico ai Centri antiviolenza”, dichiara in un comunicato stampa l’onorevole Rossella Pinna.

“È un provvedimento importante e di grande civiltà, che segue e attua la legge n.33 del 2018, allora voluta con determinazione dalle sole 4 consigliere elette  e approvata nella scorsa legislatura trasversalmente. Il provvedimento che ha recepito le indicazioni della VI commissione, è un esempio  di come dinanzi a problemi così urgenti e seri,  sia possibile dare risposta condivisa ed  efficace al di là delle appartenenze politiche. Il testo prevede la presa in carico con un piano personalizzato delle donne vittime di violenza, stanziando una forma di contributo mensile  che le accompagni in  un nuovo progetto di vita che preveda la formazione e il reinserimento nel mondo del lavoro”, si legge nella nota.

“Un reddito che le sosterrà nel loro percorso di ricostruzione personale, che ne garantisca la  dignità, ne consenta l’ autonomia e che sia strumento di affrancamento dall’esperienza di violenza, ponendo fine alle condizioni di dipendenza economica  e restituendo a tante donne il coraggio per rompere condizioni di   maltrattamento, di subalternità e oppressione psicologica e fisica, dando così inizio ad  una nuova e più libera  esistenza per sé e per i loro figli. Una scelta di fiducia e speranza. Questo è fare ed essere Politica”, conclude Pinna.