Importante operazione stamani all’alba nel Carcere minorile di Quartucciu, effettuata dagli agenti della Polizia Penitenziaria e coordinata dal dirigente Alessandro Caria, Comandante di Reparto dell’Istituto, volta alla prevenzione e repressione di contrasto all’introduzione di sostanze stupefacenti e oggetti non consentiti all’interno del penitenziario.

Gli agenti nel perquisire le celle e i detenuti hanno trovato un micro cellulare ed alcune dosi di hashish. L’operazione è partita alle prime ore dell’alba cogliendo di sorpresa i detenuti che non hanno avuto il tempo di disfarsi della droga e del microcellulare. “Ci congratuliamo con i colleghi che, mantenendo sempre un alto profilo professionale, hanno portato a termine l’operazione.

L’amministrazione dia loro un giusto riconoscimento. Oggi – afferma Giovanni Villa, segretario regionale della Cisl Fns Sardegna – il nostro lavoro lo si fa con più soddisfazione in quanto nel decreto legge sicurezza approvato in consiglio dei ministri viene inserito il reato per chi introduce in carcere un cellulare cosi come per chi lo riceve, la pena va da 1 a 4.

Nel regime precedente al decreto sicurezza il reato si configurava come illecito disciplinare sanzionato all’interno del carcere. L’importante è che si applichi con fermezza altrimenti questo strumento che dovrebbe servire come deterrente non servirà a nulla”.