“Era il 23 agosto, un mese e mezzo fa, quando il sindaco di Cagliari dava un aggiornamento sui contagi da coronavirus in città e invitava alla responsabilità e all’uso della mascherina. L’ultimo aggiornamento. Poi, il silenzio”. Inizia in questo modo il post su Facebook della consigliera comunale in quota Progressisti, Francesca Mulas.

“Paolo Truzzu usa molto i social per la sua comunicazione istituzionale. Nei giorni più drammatici di marzo e aprile ha pubblicato diversi video con notizie sul coronavirus, esprimendosi in maniera molto dura su chi non rispettava le regole” prosegue Mulas, che ricorda sul suo post “i manifesti terribili diffusi sui social e appesi in tutta la città che colpevolizzavano chi usciva per la spesa o per una passeggiata, o il post con le immagini dei camion militari che trasportano le bare di Bergamo. Per queste azioni il sindaco è stato criticato pesantemente da migliaia di cittadini che in un momento tanto drammatico avrebbero apprezzato di ricevere comprensione, invito alla responsabilità e alla calma, magari un po’ di empatia, e invece venivano trattati da criminali irresponsabili”.

“Da allora – scrive la consigliera – il silenzio. Il coronavirus sembra sparito dalla comunicazione istituzionale”. Ma soprattutto, si domanda Francesca Mulas, “Quante persone positive ci sono in città, quante ricoverate o senza sintomi? E la situazione nelle scuole? Non lo sappiamo. Dai comunicati stampa istituzionali e dai post sul profilo Facebook di Paolo Truzzu, sappiamo che il sindaco ha incontrato un giovane campione di tennis, ha presentato un progetto per bambini sulla raccolta differenziata e quello per i ‘Nonni social’; ha ‘ripulito via Dante da un bivacco’, ha raccontato i lavori sul colle di Calamosca, i voucher per internet, la piscina di via dello Sport, il progetto per Is Mirrionis. Numeri e informazioni sul virus, la cui diffusione sta nuovamente raggiungendo numeri di allarme, niente”.

“Il sindaco” sottolinea l’esponente dei Progressisti “è la massima autorità sanitaria locale, in stretto contatto con l’Azienda tutela della salute sarda. Dovrebbe conoscere il numero dei positivi in città e gli eventuali protocolli attuati per il controllo dei contagi. E invece silenzio totale. Attendiamo che stasera, durante la seduta del Consiglio comunale, risponda almeno all’interrogazione che gli abbiamo inviato formalmente, primi firmatari Matteo Lecis Cocco-Ortu e Francesca Mulas Fiori e sottoscritta da tutto il centrosinistra”, perché, conclude Mulas “una comunità informata e consapevole è certamente più portata alla responsabilità”.

L’aggiornamento:

Pressing opposizione sul numero dei contagi a Cagliari, Truzzu risponde: sono 113 i casi in città

Il post di Francesca Mulas: