“Care/i samassesi, in questo periodo di emergenza dovuta alla pandemia ho sempre tenuto una linea ferma e dura a tutela dei miei concittadini, facendo ciò che c’era da fare, senza mezzi termini e senza pormi problemi sull’impopolarità o meno delle decisioni assunte a garanzia della salute pubblica che continua ad essere la mia priorità principale. Vi comunico che farò lo stesso anche in questa seconda ondata di contagi che presenta difficoltà ancora differenti rispetto al primo periodo d’emergenza COVID. Il Centro Operativo Comunale si muoverà con tutti gli strumenti a disposizione e con l’esperienza maturata in questi mesi. Quindi niente panico collettivo ma neanche sottovalutazione dei rischi affermando che va tutto bene quando bene non va. I prossimi giorni saranno decisivi per comprendere l’andamento epidemiologico a Samassi”, inizia così il post pubblicato su Facebook dal sindaco di Samassi Enrico Pusceddu, in relazione alla diffusione del nuovo coronavirus.
“I 13 casi finora rilevati nel nostro Comune hanno comportato un numero elevato di tamponi già effettuati, o da effettuare a tutte le persone che sono state in contatto diretto con i casi di positività. Di tutti questi tamponi ignoriamo ancora l’esito. Ciò significa che il numero dei casi positivi potrebbe ancora aumentare e di conseguenza aumenterebbero a dismisura i tamponi da eseguire, con il rischio che alla fine il numero delle persone che potrebbero contrarre il COVID-19 a Samassi raggiungerebbe livelli non sostenibili per la nostra Comunità e per il sistema sanitario in generale. Ci auguriamo che ciò non avvenga ma il solo augurio non è sufficiente a modificare gli eventi. E’ necessaria un’azione di responsabilità e collaborazione collettiva che ci permetta di limitare i danni senza obbligarci ad imporre misure restrittive che il nostro tessuto economico difficilmente potrebbe sostenere – prosegue il primo cittadino – in attesa dei dati dei prossimi giorni invito tutta la cittadinanza a comportarsi volontariamente come fossimo in pieno lockdown. Evitate ogni tipo di assembramento, evitate i pranzi parentali, le feste tra amici, i compleanni tra bambini, i ritrovi in piazza con ragazze e ragazzi con mascherine abbassate. Evitate le uscite se non strettamente necessarie, evitate i ritrovi di gruppo al bar o in pizzerie e ristoranti. Salvaguardate i vostri nuclei familiari evitando per quanto possibile le visite a parenti e amici. Rinviate di qualche settimana le attività sociali e culturali”.
“Nei luoghi di lavoro e a scuola attenetevi rigorosamente alle prescrizioni di sicurezza e nel dubbio su come comportarsi applicate sempre la formula più garantista, con il rispetto della distanza, l’uso della mascherina e l’igienizzazione frequente delle mani. Tutelate le vostre nonne e i vostri nonni evitando contatti diretti e visite non indispensabili. Tuteliamoci a vicenda evitando inutili caccie alle streghe, pettegolezzi o sentenze sommarie su qualcuno o su qualcosa che si sarebbe potuto fare o non fare. Tutte le informazioni e le comunicazioni su eventuali misure restrittive continueranno ad arrivare dai canali ufficiali e solo a quelle dovrete attenervi. La situazione è molto delicata e le prossime settimane saranno decisive per una svolta nei contagi che potrebbero ridursi o moltiplicarsi esponenzialmente. Confido in voi e nel buon senso di tutti per superare anche questo difficile momento”, conclude Pusceddu.