Nonostante il divieto di caccia hanno esploso alcuni colpi di fucile uccidendo un cinghiale. Due cacciatori di frodo, un 53enne e il nipote di 22 anni, entrambi di Gonnosfanadiga, sono stati denunciati dai carabinieri.
Il fatto è avvenuto a fine agosto ma le indagini si sono concluse solo oggi. I colpi d’arma da fuoco furono sentiti da alcuni residenti che immediatamente chiamarono il 112. Sul posto arrivarono i carabinieri del Radiomobile di Villacidro e del Posto fisso di Torre dei Corsari che bloccarono il 53enne e recuperarono il cinghiale appena abbattuto a circa 15 metri da alcune case abitate.
Il 22enne, invece, si allontanò a piedi abbandonando l’auto sul posto. I militari dell’arma hanno successivamente avviato le indagini riuscendo così a individuare anche il giovane, che è stato denunciato.