Gli allevatori sardi sono in fermento e una nuova protesta sta prendendo piede dopo le notizie su un “taglio medio del 20% nel contributo della misura 13 del Programma di sviluppo rurale che riguarda il benessere animale, la difesa del suolo e le zone svantaggiate e montane”.
Una riduzione nelle pratiche che si traduce in migliaia di euro – a seconda dei casi – di mancati aiuti. “Le domande le abbiamo presentate ai Caaf e ora devono essere questi enti a risolvere il problema per un riesame che, a quanto ci consta, non è stato possibile finora a causa di un blocco nel sistema – spiega Gianuario Falchi uno dei portavoce dei pastori senza bandiera che proseguono la battaglia sul prezzo del latte ovino -. Il problema vero è che la Regione, con l’assessora dell’Agricoltura, è assente: ci auguriamo che qualcuno intervenga perché non è giusto che siano sempre le campagne a pagare”.