Nella teleconferenza convocata dal prefetto Luca Rotondi con le forze dell’ordine, la Capitaneria e il sindaco di Tortolì Massimo Cannas, sono emerse molte criticità in relazione allo sbarco: il porto ogliastrino infatti non è attrezzato per la gestione delle emergenze sanitarie e la Assl di Nuoro non è in grado di dirottare ad Arbatax medici e infermieri per effettuare i tamponi in quando impegnata nello screening di massa a Orune, paese in semi lockdown dopo l’impennata di contagi.
In tutta l’Ogliastra inoltre in questo momento non è disponibile alcun centro di accoglienza per ospitare i migranti e per trattenerli in quarantena. Per definire tempi e luoghi delle loro permanenza in Sardegna è in corso un confronto in videoconferenza tra le Prefetture di Nuoro, Sassari e Cagliari.
Da qui uscirà anche l’ora precisa in cui la nave lascerà la rada di Arbatax per raggiungere Olbia.
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