Il governo israeliano ha deciso di riportare il Paese in lockdown totale: un blocco che inizierà venerdì e probabilmente durerà fino alla fine delle feste, il 9 ottobre giorno della Festa delle Capanne (Sukkot). La decisione è stata presa dopo una discussione di otto ore, scrive il Jerusalem Post,.
Il nuovo blocco delle attività dovrebbe essere più severo di quello di marzo e dovrebbe includere il blocco delle sinagoghe, la chiusura di tutte le attività e i mercati non essenziali, la riduzione delle vie di trasporto pubblico e la possibilità per i cittadini di riunirsi solo all’interno dei loro nuclei familiari.
Ci si aspetta che ai manifestanti sia permesso di manifestare e ai fedeli di pregare in gruppi fino a 20 persone nel raggio di un chilometro dalle loro case. Le sinagoghe dovrebbero essere aperte solo nello Yom Kippur per piccoli gruppi di fedeli.