Un punto per il Cagliari a Reggio Emilia, grazie al pareggio contro il Sassuolo, una delle squadre più in forma alla fine dello scorso campionato.

La mano del nuovo tecnico, Eusebio Di Francesco, si vede soprattutto nel pressing alto e nel movimento veloce della palla in uscita. Ma il 4-3-3, marchio di fabbrica del mister, non si è visto per tutta la durata della partita.Anche perché, con la palla soprattutto nei piedi dei padroni di casa, i laterali stavano spesso sulla linea dei centrocampisti con il risultato di trasformare il modulo in un 4-5-1.

Ma il Cagliari Calcio è ancora incompleto: nella giornata odierna si potrebbe avere la certezza circa l’arrivo di Godin. Mentre è chiaro che la pista che porta a Nainggolan non è per nulla interrotta. È una partita che si gioca anche con il tempo: Cagliari e Inter proveranno sino all’ultimo a tirare l’acqua al loro mulino. Nel frattempo nessuno ha ancora preso la sua maglia numero 4. A proposito di mulini, è arrivata anche la conferma che il club segue con interesse l’esterno offensivo Kerk dell’Utrecht. Due settimane per il Cagliari per sistemare anche i giocatori in uscita.

Anche Ceppitelli, con l’arrivo di Godin, potrebbe andare via. Pronti a partire anche Farias e Deiola allo Spezia, Cerri, Birsa, Despodov e Bradaric. Forse anche Pajac, Pinna e Deiola, ieri in panchina a Reggio Emilia. Potrebbe invece restare Caligara, lanciato da titolare ieri da Di Francesco, poco appariscente, ma ordinato e utile dal punto di vista tattico.

“Sono contento di chi ha giocato ma anche dell’atteggiamento di chi è rimasto fuori – ha detto ieri il tecnico-si soffre insieme e se la squadra continua con questo atteggiamento, arriveranno grandi soddisfazioni”.