Non si placano le polemiche sulla vicenda dei tamponi obbligatori da effettuare 48 ore prima di arrivare in Sardegna, voluta dal presidente della Regione, Christian Solinas. La stessa ordinanza che giovedì 17 settembre è stata sospesa dal Tar Sardegna dopo il ricorso richiesto dal governo Conte e in particolare dal ministro per gli affari regionali e le autonomie, Francesco Boccia.
In totale accordo con la decisione del presidente del Tar Sardegna, Dante D’Alessio, i partiti sardi di opposizione, come Pd e M5s. Roberto Li Gioi, consigliere regionale del movimento di Beppe Grillo, a tal proposito scrive: “La sospensione della orripilante ordinanza da parte del Tar e’ l’obiettivo raggiunto da Christian Contrario. L’ennesima messa in scena architettata da chi per lui sulle spalle dei sardi. Perchè Christian Contrario lo sapeva benissimo che quell’ordinanza era priva della minima parvenza giuridica. L’ha fatta apposta così e l’ha pubblicata machiavellicamente all’inizio di questa settimana”.
“Perchè?” continua il consigliere regionale. “Ma è chiarissimo: domenica nel Nord Sardegna si vota per le supplettive del Senato e il suo candidato personale ha dichiarato che vuole andare a Roma per far cadere il Governo e ritornare a fare il suo lavoro. Ecco quindi che, nella devastante logica di Christian Contrario, bisognava dipingere per l’ennesima volta il Governo come il Diavolo cattivo che vuole male alla Sardegna e annulla un suo provvedimento”.
“Povero Christian Contrario” ironizza Li Gioi “poco ci manca che si faccia immortalare sulla croce come Gesù. Perchè Christian Contrario non ha mai pensato e mai penserà ad un progetto per la nostra isola. La sua mission è quella di fare l’opposto di ciò che si decide a Roma mentre assegna una valanga di poltrone e poltroncine ai suoi accoliti. E quindi, non pago di aver distrutto il turismo isolano con le cervellotiche proposte di passaporto sanitario (quando in Italia non vi era un solo laboratorio in grado di fare test o tamponi), certificato di negatività (chi lo avrebbe dovuto rilasciare?) e autocertificazione (palesemente illegittima), dopo avere aperto le discoteche il giorno dopo che il Governo le aveva chiuse (con le conseguenze purtroppo ben note), ben ha pensato di emanare l’ordinanza affossa Sardegna, proprio mentre gli operatori del turismo stavano finalmente respirando”.
In conclusione, scrive Roberto Li Gioi, “noi sardi, quelli veri, dobbiamo imparare a leggere sotto i titoli dei giornali; a capire che se fuori piove e la tv dice che il sole splende c’è qualche problema. Perchè questa maggioranza sardo leghista è quanto di più pernicioso potesse capitarci. E le (dis)avventure di Christian Contrario, per chi non l’avesse ancora capito o si incaponisce a non volerlo capire, sono le nostre”.
Il post del consigliere regionale del M5s, Roberto Li Gioi