Secondo gli ultimi dati forniti dalla Fondazione Gimbe, circa l’andamento del coronavirus in Italia, ben il 74,1% dei pazienti in terapia intensiva si trovano in otto regioni, e tra queste al secondo posto, dietro Lombardia e insieme a Lazio e Campania, c’è la Sardegna coi suoi diciasette casi.
Inoltre, rispetto alla media nazionale di 4 ospedalizzazioni per 100.000 abitanti, la classifica vede la Sardegna al terzo posto dietro Liguria e Lazio.
“Nell’ultima settimana – afferma Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione riferendosi al quadro nazionale – l’aumento dei nuovi casi appare stabilizzato, anche se è verosimile che il numero sia sottostimato considerata la riduzione dei casi testati e l’ulteriore aumento del rapporto positivi/casi testati. Si conferma inoltre il trend in aumento dei pazienti ospedalizzati con sintomi e di quelli in terapia intensiva. Tutte spie rosse che impongono la consapevolezza pubblica sulle dinamiche dell’epidemia, senza minimizzazioni o terrorismi di sorta, al fine di mantenere alta la guardia anche per l’imprevedibile impatto della riapertura delle scuole sulla curva dei contagi”.
Nella classifica dei nuovi casi per 100mila abitanti la Sardegna è al quarto posto in Italia a quota 21,29 dietro Liguria, provincia di Trento e provincia di Bolzano.