“Ogni atto del presidente della Regione finalizzato a contrastare la diffusione del virus nel corso di questa emergenza sanitaria in Sardegna è stato adottato nell’esclusivo intento di garantire la piena tutela della salute pubblica, dei sardi e dei turisti. Nei mesi precedenti abbiamo lottato per affermare, nel rispetto della legalità e della legittimità, il diritto a salvaguardare la nostra Isola, ma il Governo ha opposto alle nostre legittime richieste ostacoli e dinieghi ingiustificati” Lo afferma il presidente della Regione Sardegna, Christian Solinas, in seguito all’impugnazione da parte del Governo dell’ordinanza da lui firmata nei giorni scorsi che prevede test per i passeggeri in entrata nell’Isola.
Ovviamente Solinas, ancora una volta, dimentica di aggiungere che l’ordinanza da lui firmata non è stata in alcun modo applicata e come abbiamo denunciato a partire dal 14 settembre nei porti e negli aeroporti sardi nessun controllo è stato fatto.
“Abbiamo sempre rivendicato la nostra autonomia, proponendo però, in ossequio al principio di leale collaborazione – prosegue Solinas – modelli di controllo da estendere all’intero territorio nazionale, nell’alveo delle migliori pratiche internazionali, da attuare in piena coerenza con le disposizioni di legge e le norme costituzionali”.
“La Sardegna si blinda”, tampone obbligatorio senza certificato ma in aeroporto nessun controllo